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FRANCESCA PIAZZA

Metafore di guerra e guerra alle metafore. Sull’uso del lessico militare per parlare della pandemia di Covid-19.

Abstract

Sin dall’inizio della pandemia di Covid-19, il discorso pubblico è stato caratterizzato dal massiccio ricorso a metafore belliche. Parallelamente, l’uso di queste metafore è stato duramente attaccato come inadeguato e potenzialmente pericoloso. L’articolo propone una riflessione su questo dibattito mettendo in discussione la demonizzazione di questo tipo di metafore. L’adeguatezza e l’efficacia di una metafora non sono, infatti, valori assoluti ma dipendono sempre da molteplici fattori, in primo luogo il contesto discorsivo, l’uditorio e gli scopi comunicativi. Pertanto, è più utile puntare ad allargare la gamma delle espressioni (metaforiche e non) per parlare della pandemia, senza demonizzarne nessuna in particolare. Ciò che è davvero importante è vigilare sul linguaggio e mantenere alta l’attenzione sul fatto che le scelte espressive sono parte integrante della nostra esperienza del mondo.