Contenitori da trasporto
- Authors: Portale, Elisa Chiara
- Publication year: 2023
- Type: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/639762
Abstract
La documentazione anforica dallo scavo delle Case bizantine consente di integrare i dati precedentemente acquisiti nella città sulla circolazione dei contenitori e sulla durata e fisionomia delle produzioni locali/regionali. Lo studio in relazione ai contesti stratigrafici e alle dinamiche di formazione dei depositi archeologici permette di discernere la ratio della presenza di materiali residui e/o di contenitori che invece possono avere il valore di indicatori cronologici per i contesti in questione. Mentre le fasi più antiche sono rappresentate in maniera troppo esigua per dare trend significativi, è possibile definire meglio l’orizzonte della distruzione dell’abitato per sisma, già assegnato agli anni di Costante II, nei primi decenni-prima metà dell’VIII secolo, e la successiva rioccupazione, prevalentemente con attività artigianali e di trasformazione agricola più che di carattere residenziale, e specialmente individuare l’ultima frequentazione strutturata, che negli ambienti indagati pare arrestarsi nello stesso periodo. Alcuni contenitori globulari-ovoidi di VIII-IX secolo presenti negli ultimi strati di vita o nei crolli fanno ipotizzare che la cesura sia dovuta al sisma del 796 (Teofane, 470,6-9), a seguito del quale l’area viene completamente abbandonata. Essi, tutti afferenti alle Byzantine Globular Amphorae, arricchiscono il quadro delle conoscenze sulle anfore presenti a Gortina in età bizantina fino alle soglie della conquista araba di Creta.