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ELISA CHIARA PORTALE

Le tre vite di un’effigie onoraria: usi e abusi di un ritratto virile dall’agorà/foro di Alesa (Sicilia)

Abstract

L’articolo esamina una testa maschile dall’agorà/ foro di Alesa, analizzando le tracce che ne testimoniano tre fasi di vita, consentendo di cogliere dinamiche e meccanismi della pratica onoraria e dei processi inversi di oblio o cancellazione della memoria. In origine la testa faceva parte con ogni probabilità di una statua augustea togata velato capite; nella sua seconda vita, viene trasformata in un ritratto di giovane principe della prima età costantiniana (probabilmente Licinio II, cui si riferisce anche una dedica alesina); nella fase finale, essa subisce abuso e viene sfregiata negli organi sensoriali. Anche abbattuta e vandalizzata, l’opera costituisce una presenza attiva nel centro civico, come monumento del disonore che sanziona e sopprime la memoria del personaggio, caduto in disgrazia nel travagliato periodo dell’affermazione di Costantino.