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BALDASSARE PORTOLANO

Cellule somatiche ed isolamento di agenti mastidogeni in ovini di razza Valle del Belice

Abstract

Il conteggio delle cellule somatiche nel latte ovino si è dimostrato un valido strumento per la determinazione dello stato sanitario della mammella. Oggetto del presente studio è stato valutare eventuali relazioni fra il contenuto in cellule somatiche (SCC) e le infezioni mammarie (IMI) negli ovini. L’indagine è stata condotta nel periodo 2006-2012 su n.14072 campioni di latte individuale. In base al tenore i campioni sono state inseriti in 4 classi: 300.000; da 301.000 a 500.000; da 501.000 a 1.000.000 e ≥1.001.000 cellule/ml. Per l’isolamento colturale sono stati seminati 10 μl di latte su piastre di Agar Sangue incubate per 24-48 h a 37 °C in aerofilia e, se necessario, in microaerofilia. Sono stati distinti 10 gruppi: nessun isolamento, isolamento di stafilococchi coagulasi positivi (S. aureus, S. intermedius e S. hyicus), stafilococchi coagulasi negativi (CNS), streptococchi patogeni (S. agalactiae, S. dysgalactiae e S. uberis), altri streptococchi o enterococchi (S. acidominimus,S. canis, S. viridans, S. mitis, S. mitior ed E. faecalis), Corynebacterium, Mannheimia haemolithyca, Bacillus spp, altri germi (Proteus spp., E.coli e Pseudomonas spp.) ed associazione di CNS ed altri streptococchi. Per ogni gruppo è stata calcolata la media geometrica del SCC. Il 44% dei campioni analizzati mostrava positività all’esame microbiologico con percentuali crescenti in funzione della classe di SCC d’appartenenza. Si riportano i microrganismi isolati e le relative prevalenze: CNS 80%, stafilococchi coagulasi positivi 11,76% di cui 677 S. aureus (10,9%), 43 S. intermedius (0,69%) e 10 S. hyicus (0,16%), Streptococcus spp. 3,09%, streptococchi patogeni 2,64%, M. haemolytica 0.63%, Corynebacterium 0,18%, Pseudomonas 0,10%, Bacillus 0,68%, E. coli 0,06% e Proteus 0,34%. La media geometrica del SCC mostra differenze statisticamente significative fra i vari gruppi di batteri. Nell’allevamento ovino gli CNS si confermano i principali agenti di mastite subclinica con tendenza alla cronicizzazione pertanto ulteriori approfondimenti sono necessari per indagare il loro ruolo patogenetico