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ANTONINO PISCIOTTA

Valutazione dell’impatto di biostimolanti a base di tannino sulla crescita di barbatelle di vite

  • Autori: Turano Lucia; Di Lorenzo Rosario; Miccichè Daniele; Puccio Stefano; Pisciotta Antonino
  • Anno di pubblicazione: 2024
  • Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/644716

Abstract

Scopo della ricerca Valutazione dell’uso del tannino di Castanea sativa, come biostimolante, per l’ottenimento di barbatelle di alta qualità. Materiali e metodi L’esperimento è stato condotto in Sicilia presso il vivaio Giacomo Mannone, su talee della cv Zibibbo/1103 P, utilizzando estratti acquosi di tannino da Castanea sativa ottenuti a diverse temperature di estrazione (45, 60 e 75°C). In fertirrigazione, su quattro repliche (20 innesti/talea) a blocchi randomizzati, si è somministrato in forma pura (T100%), diluito al 25% (T75%) e 50% (T50%), il tannino estratto a diverse temperature (CTRL, T40, T60 e T75). Le valutazioni eco-fisiologiche sono state condotte a 41, 55, 71 e 91 giorni dopo l’impianto. All’estirpazione (228 giorni), le barbatelle sono state caratterizzate in termini di lunghezza, peso fresco e secco dei germogli e delle radici, quest’ultime ripartite in classi, in funzione del loro diametro (Classe 1= ∅ ≤ 1 mm; Classe 2= 1 <∅ ≤ 2 mm; Classe 3= 2< ∅ ≤ 3 mm; Classe 4= ∅ >3 mm). Principali risultati Il trattamento con tannino ha favorito la crescita sia delle radici fini sia dell’intera parte epigea della pianta, oltre a mostrare il maggiore contenuto di clorofilla nelle foglie. Conclusioni I risultati suggeriscono che il trattamento con tannino, indipendentemente dalla temperatura di estrazione e della diluizione di utilizzo, ha un impatto sullo sviluppo dell’apparato epigeo e ipogeo di barbatelle innestate, fornendo importanti informazioni per l'ottimizzazione delle pratiche di vivaio e la produzione di materiale viticolo di alta qualità.