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ANTONIETTA PROVENZA

Catarsi ed Ethos. La musica tra formazione del carattere e cura dei mali nella Grecia antica

Abstract

Nella Grecia antica la musica è presenza costante e riguarda tutti gli aspetti del sapere. L’idea di un influsso esercitato sull’uomo, e persino sulla sua salute, trova espressione nella nozione di catarsi e nella dottrina dell’ethos, secondo cui la musica esplica un’azione psicagogica in base alle harmoníai («scale musicali») seguite dalle composizioni, e agli strumenti usati. A partire dai riti, la catarsi entra nella riflessione di Platone e di Aristotele. Nel De musica di Aristide Quintiliano, l’analisi della capacità della musica di influire sull’anima si affianca alla speculazione sulle harmoníai e apre la strada alla comprensione del suo influsso sull’indagine medica, definendo nel complesso l’ambito della “psicomusicologia”. Questo studio intende indagare le intersezioni tra catarsi ed ethos musicale come premessa dell’idea di un influsso terapeutico della musica.