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ANTONIETTA PROVENZA

Rhema ghennàion. Responsabilità ‘genetica’ del poeta tragico nelle Rane di Aristofane

Abstract

Questo contributo si propone di indagare il rapporto tra cultura e politica nelle Rane di Aristofane attraverso una delineazione delle nozioni di responsabilità e merito nella figura del poeta tragico au-spicata da Aristofane. Dall’appartenenza del poeta alle Muse, che si configura nella sua partecipa-zione ai loro Misteri, discende una sua responsabilità ‘genetica’: il poeta utile alla polis è infatti fer-tile (γόνιμος), ovvero, è in grado di fecondare il teatro, e quindi la città, di valori che, ispirandosi agli insegnamenti del passato, educhino i cittadini. Intorno al concetto di ‘nobiltà’ (γενναιότης), unito a quello di fecondità (sulla base della radice *γεν-), si sviluppa l’idea di una legittimità dell’autorevolezza del poeta e, al tempo stesso, della necessità della pacificazione all’interno della polis dopo la battaglia delle Arginuse, che vide l’inclusione nel corpo civico degli schiavi arruolati come combattenti. Il messaggio di Eschilo, garanzia di vittoria nell’agone contemporaneo che vede Atene contesa tra rovina e recupero del bene, riconosce la preponderanza dell’interesse della polis, e consiste nel proporre la poesia come strumento che recuperi i valori della paideia tradizionale (1053-1055).