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ROSALIA FRANCESCA MARGIOTTA

Girolamo I Colonna e l’arredo d’altare in corallo della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano

Abstract

Si delinea brevemente la figura di Girolamo I Colonna, di Filippo I, principe di Paliano, e Anna Tomacelli. Il cardinale romano, uno dei primi raffinati collezionisti di casa Colonna, che predilesse la pittura di importanti maestri bolognesi e dei loro allievi, nel 1639-1640 si rivolgeva ad abili maestri del barocco siciliano per la realizzazione di un prezioso arredo d’altare in rame e corallo composto da sei candelieri e da una croce. L’inedita corrispondenza tra Girolamo I e il fratello Marcantonio V, punto di riferimento in Sicilia in quel periodo per i Colonna per aver sposato la ricca ereditiera siciliana Isabella Gioeni, e tramite per la realizzazione dei manufatti, riporta interessanti notazioni sulla loro esecuzione. Le importanti opere prodotte da corallari trapanesi attivi a Palermo, destinate per volontà testamentaria dell’illustre prelato al Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, vengono messe a confronto con la produzione siciliana coeva riportando inedite testimonianze dell’arte del corallo in Sicilia.