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LUCIANA MACALUSO

Insulae, vincoli e preesistenze. L’insula “0E” e il cortile Gnazziddi

  • Autori: Sciascia, A; Macaluso, L
  • Anno di pubblicazione: 2012
  • Tipologia: Scheda di catalogo, repertorio o corpus (Schede di catalogo)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/127572

Abstract

Nelle varianti al progetto di concorso per la realizzazione dello ZEN 2 a Palermo, si sceglie di passare dalle tre alle quattro file di insulae e si aggiunge a sud la fila “0”. Soppresse sulle file “1” e “2” quattro insulae per salvaguardare le preesistenze di fondo Trapani e villa Mercadante, si recupera il numero totale di alloggi aggiungendo una nuova fila conclusa a est dal cortile Gnazziddi, pure vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Ambientali. Al margine est della fila “0”, tra il cortile Gnazziddi e l’insula “0D”, vi è un frammento indefinito di agrumeto che si frappone fra la preesistenza e il nuovo isolato, indebolendo il rapporto fra le due parti costruite. Sul bordo di questa tessera di campagna alle spalle di cortile Gnazziddi, si ipotizza un edificio che dia forma all’isolato e consenta l’ingresso all’agrumeto. La definizione del margine trasformerà l’area verde da spazio di risulta a luogo urbano in cui incontrarsi. La presenza degli alberi di differenti essenze si leggerà come momento dialettico fra l’edilizia di borgata di cortile Gnazziddi, appesa all’antico tracciato di via Trapani Pescia, e il nuovo margine, che saprà dare ordine all’inedito isolato. Preesistenza e addizione a confronto danno vita a una nuova speciale insula dello ZEN 2 (“0E”), che rafforza il margine sud del quartiere, lì dove la maglia ippodamea è lacerata.