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GIUSEPPE MULE'

PREVALENZA DI IPERTROFIA VENTRICOLARE SINISTRA NELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA: RIVALUTAZIONE CON I NUOVI CUT-OFF

  • Autori: Nardi, E.; Geraci, G.; Morreale, M.; D’Ignoto, F.; Nardi, C.; Mulè, G.
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Ipertrofia ventricolare sinistra; Ipertensione arteriosa; Cardiopatia ipertensiva
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/138635

Abstract

Nelle linee guida 2013 ESH/ESC per il trattamento dell’ipertensione arteriosa si consiglia di utilizzare come cut-off per l’ipertrofia ventricolare sinistra (LVH) valutata con ecocardiografia, 95 g/m2 per il sesso femminile e 110 g/m2 per il sesso maschile e spessore parietale relativo (RWT) 0,42 per differenziare la forma concentrica dalla forma eccentrica. Tali cut-off sono diversi da quelli suggeriti nella versione precedente delle linee guida (110 g/m2 per il sesso femminile, 125 g/m2 per il sesso maschile e 0.45 per RWT). Scopo del presente studio è di valutare se tale variazione abbia determinato variazioni di rilievo nella valutazione della prevalenza di LVH nei pazienti ipertesi. A tal fine abbiamo valutato la prevalenza di LVH in una popolazione di 480 pazienti con ipertensione arteriosa essenziale (M/F 258/232) con un’età media di 56±10 anni. Utilizzando i cut-off delle linee guida 2013 la prevalenza di LVH era pari al 40.6% rispetto al 26.2% ottenuto con i cut-off precedenti; nel sesso femminile era pari al 40.1% (vs 22%) e nel sesso maschile era pari al 39.5% (vs 29.1%). La forma concentrica era presente nel 64% dei pazienti con LVH (vs 66%). I dati ottenuti evidenziano un notevole incremento della prevalenza di LVH in pazienti con ipertensione arteriosa essenziale utilizzando i cut-off suggeriti nelle ultime linee guida, senza sostanziali variazioni tra le forme concentriche ed eccentriche. Queste variazioni hanno una ricaduta importante nella stratificazione del rischio cardiovascolare del paziente iperteso.