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GIUSEPPE MULE'

Relazione tra indice di resistenza renale e severità dell’aterosclerosi carotidea in soggetti con ipertensione arteriosa.

  • Autori: MULE', G; GERACI, G; GERACI, C; MOGAVERO, M; D'IGNOTI, D; CACCIATORE, V; CERASOLA, G; COTTONE, S
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: ECO-DOPPLER; DANNO RENALE; ATEROSCLEROSI CAROTIDEA
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/101982

Abstract

RAZIONALE. L’indice di resistenza intraparenchimale renale (IR), valutato mediante eco-color-Doppler, è stato classicamente considerato mera espressione di resistenza vascolare distrettuale renale. Studi più recenti, tuttavia, hanno mostrato come tale indice sia anche influenzato da fattori a tergo, compliance vasale in primis, a prova di un suo possibile ruolo quale marker di alterazioni vascolari sistemiche. Diversi studi hanno dimostrato, inoltre, come lo spessore intimale (IMTc) e la placca a livello carotideo, valutati mediante ultrasonografia, siano documentati marcatori di danno d'organo subclinico nonché espressioni progressive di malattia aterosclerotica. Scopo del nostro studio è quello di valutare, in soggetti ipertesi, la relazione esistente tra IR intrarenale e severità della malattia aterosclerotica carotidea subclinica. CASISTICA E METODI. Sono stati reclutati consecutivamente 263 soggetti ipertesi, di età compresa tra i 30 ed i 70 anni, con o senza ridotta funzionalità renale. Sono stati esclusi dallo studio tutti i pazienti con ipertensione renovascolare ed endocrina, così come i soggetti con stenosi carotidea >50% (European Carotid Surgery Trial - ECST). I pazienti sono stati divisi in 3 diversi gruppi: pazienti con IMTc≤0.9 mme senza placche; pazienti con IMTc >0.9mme senza placche; pazienti con placche. Tutti sono stati sottoposti ad eco-color-Doppler del distretto carotideo e renale. RISULTATI. I valori di IR nel I, II e III gruppo sono stati rispettivamente di 0.61±0.07, 0.65±0.06 e 0.68±0.06 (p<0.001). Una forte correlazione positiva è stata osservata tra IR e IMTc nell'intera popolazione (r=0.43; p<0.001) e nei sottogruppi con (r=0.42; p<0.001) e senza (r=0.39; p<0.001) alterazione della funzione renale. Queste correlazioni sono rimaste statisticamente significative anche dopo aggiustamento per vari fattori confondenti all'analisi multivariata. CONCLUSIONI. I nostri risultati sembrano confermare una stretta associazione tra IR e severità della patologia aterosclerotica carotidea in pazienti ipertesi con e senza ridotta funzionalità renale, a controprova di un probabile ruolo dell’IR quale marker di alterazioni morfofunzionali vascolari sistemiche.