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GIUSEPPE MONTANA

Studio petrografico di macine protostoriche dai siti di Alorda Park e di Barranc de Galfos (Spagna)

  • Autori: AZZARO, EM; MONTANA, G; GM PISCIOTTA; MA CAU ONTIVEROS; M PORTILLO RAMIREZ
  • Anno di pubblicazione: 2006
  • Tipologia: eedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/19044

Abstract

Questo studio rientra in un progetto di ricerca condotto in collaborazione con l’Equipé di Ricerca Archeometrica dell’Università di Barcellona (ERAUB), dipartimento di Preistoria, Storia Antica e Archeologica dell’Università di Barcellona (Spagna). Ha come oggetto la caratterizzazione mineralogico-petrografica e la determinazione di provenienza di macine dal VI al III secolo a.C. ritrovate in due parchi archeologici entrambi ubicati in Catalogna. L'interesse su questo genere di manufatti scaturisce da semplici considerazioni: • la produzione di macine implica l'acquisizione di nozioni tecnologiche (come la scelta dei parametri morfologici, e la ricerca dei materiali più adatti, etc.) che si evolvono nel tempo in funzione delle varie esigenze delle comunità antiche; • le macine sono diffuse in vari contesti cronologici del Mediterraneo occidentale e dunque possono permettere interessanti correlazioni spazio-temporali. Mediante lo studio delle macine è possibile ottenere: • una caratterizzazione delle forme in funzione dell'uso specifico, dell'età e delle differenti aree geografiche di ritrovamento; • una caratterizzazione composizionale che consente la definizione accurata del tipo litologico e, pertanto, favorendo notevolmente il confronto con oggetti analoghi di altri siti ed, eventualmente, l'individuazione dell'area di provenienza del materiale litoide. Questo studio analitico rientra in un lavoro archeologico piu ampio. con l’obiettivo di conoscere la dinamica d’approvvigionamento e di esportazione delle risorse naturali e di scambi di macine della popolazione del sud della Catalonia tra il VI secolo e il III a.C. In questo obiettivo generale lo studio archeometrico deve fornire da una parte la corretta caratterizzazione delle materie prima utilizzate e dall’altra ipotizzare una possibile area di provenienza. I due aspetti sono fondamentali per la conseguimento degli obiettivi archeologici e la metodologia è stata già accreditata sufficientemente in archeologia come si vede per esempio dai lavori da [12], [13], [14], [15], [16], [17].In questa prima approssimazione analitica si propone la caratterizzazione delle materie prime utilizzate e una prima ipotesi di provenienza che dovrà essere completata in un futuro con più precise indicazioni sulla la geologia regionale.