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FRANCESCO MARTINES

Vascular loops causing otological symptoms and…: esperienza personale

  • Autori: MARTINES, F; BENTIVEGNA, D; MARTINCIGLIO, G; MARTINES, E
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Neurovascular cross-compression
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/38878

Abstract

Per conflitto neurovascolare (CNV) si intende la presenza di un contatto tra uno o più nervi cranici nel punto di emergenza dal tronco dell’encefalo e una struttura vascolare, arteriosa o venosa. Tale contatto può configurarsi come una “cross compression”, cioè come una compressione ad angolatura variabile tra le due strutture o come una compressione a “sandwich”, vale a dire un intrappolamento del nervo tra due strutture vascolari. Questo si verifica più frequentemente a livello della root entry zone (REZ), cioè di quella piccola porzione di nervo ubicata nelle immediatezze del tronco encefalico, ancora ricoperta dalla mielina centrale. Il CNV è responsabile dell’insorgenza di diversi quadri clinici patologici che possono manifestarsi isolatamente o in forma associata a seconda dei nervi cranici interessati o delle aree tronco encefaliche dove si verifica la compressione; Di tutte le forme cliniche di CNV quella istauratesi con l’V e con il VII nervo cranico (responsabile rispettivamente della nevralgia trigeminale e dell’emispasmo facciale) sono le più frequenti mentre l’VIII nervo cranico è interessato più raramente. In quest’ultimo caso la genesi è da ascrivere ad anomalie dell’arteria cerebellare antero inferiore (AICA), dell’arteria cerebellare postero inferiore (PICA) e della arteria basilare “circumvallata” mentre difficilmente viene chiamata in causa l’arteria vertebrale. In presenza di CNV a carico dell’VIII n.c. il sintomo acufene, associato o meno a disabling positional vertigo è di più frequente riscontro mentre forme cliniche di labirintosi e/o di ipoacusia neurosensoriale sono rare. Gli autori presentano, documentandoli anche radiograficamente, quattro casi di CNV dell’VIII n.c. in cui a seconda del vaso coinvolto e delle conseguenze da esso prodotto sul tronco encefalo o sul nervo, bending (deformazione e angolazione del loro decorso), grooving (impronte lasciate sulla loro superficie con dislocazione della mielina), stretching (distorsione-stiramento) si scatenano dei quadri clinici peculiari in cui al classico sintomo acufene si accompagnano sindrome di menieré, sordità improvvisa ed ipertensione essenziale da compressione della porzione ventro laterale del bulbo.