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DANIELA MAZZAGRECO

Sulla natura giuridica del nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria

Abstract

La centralità della nozione di tributo quale criterio di riparto della giurisdizione costringe l’interprete ad indagare se il prelievo coattivo, quand’anche il legislatore non lo qualifichi né come imposta, né come tassa, né come contributo, presenti o meno i caratteri del tributo. Attraverso gli strumenti offerti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale lo studio analizza le norme contenute nell’art.1, commi da 816 a 836, della L. n.160/2019, con cui il legislatore ha stabilito che i Comuni, le Province e le Città metropolitane istituiscono a decorrere dal 1° gennaio 2021, in sostituzione di forme di prelievo preesistenti, il nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. L’indagine svolta consente di ritenere che il nuovo canone costituisca una forma di prelievo che presenta le caratteristiche tipiche del tributo e che, pertanto, la giurisdizione va attribuita alle Commissioni tributarie.