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CARMELO MILITELLO

RESISTENZA ALLA FRATTURA TRANSLAMINARE DI BIOCOMPOSITI RINFORZATI CON FIBRE DI AGAVE

  • Autori: Bongiorno, F.; Militello, C.; Zuccarello, B.
  • Anno di pubblicazione: 2019
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/433889

Abstract

Data la crescente attenzione nei confronti dell’ambiente, le sempre più restrittive norme in materia di salvaguardia ambientale e di riciclo dei materiali hanno portato ad un notevole interesse dei ricercatori verso i biocompositi, materiali costituiti da rinforzi di origine naturale e matrici a basso impatto ambientale. Nonostante molteplici studi siano stati indirizzati a tali materiali innovativi, allo stato attuale poche ricerche hanno riguardato l’analisi della tenacità alla frattura di laminati biocompositi. Il presente lavoro propone pertanto uno studio sperimentale del comportamento alla frattura translaminare in modo I di laminati biocompositi in fibre di agave e matrice epossidica green, valutando in particolare l’effetto della variazione percentuale volumetrica del rinforzo e della sequenza di impacchettamento (unidirezionali, cross-ply, angle-ply ecc.). Le prove di resistenza alla frattura a trazione in modo I sono state eseguite su campioni con configurazione Compact Tension (CT) al fine di determinare sia il fattore critico di intensificazione delle tensioni, sia la Critical Strain Energy Release Rate (CSERR). In particolare, i diversi provini CT sono stati ottenuti attraverso laminazione manuale e successivo processo di compression-moulding, a partire da tessuti unidirezionali di tipo stitched appositamente prodotti in laboratorio. Al fine di individuare il metodo ottimale per una accurata valutazione sperimentale della CSERR, sono stati confrontati i risultati ottenuti con diversi metodi tra cui l’Area Method ed il Compliance Calibration