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SONIA LONGO

Effetti energetico-ambientali di interventi di retrofit su un edificio residenziale monofamiliare in area mediterranea.

Abstract

La rilevanza dei consumi di energia primaria nel settore civile d’utenza impone la necessità di definire strategie progettuali orientate al risparmio energetico, quali l’impiego di tecnologie alimentate da fonti rinnovabili, di materiali a basso impatto ambientale e di tecnologie energeticamente efficienti, in tutte le fasi di ciclo di vita dell’edificio. La durata della vita utile di un edificio, il tasso di sostituzione annuale del patrimonio edilizio e il tasso ancora minore delle demolizioni sono fattori peculiari degli edifici, per i quali gli interventi di riqualificazione energetica (retrofit) sugli edifici esistenti costituiscono soluzioni progettuali fondamentali al fine di ridurre i consumi energetici e gli impatti ambientali in fase d’uso, e di raggiungere condizioni di benessere ambientale negli spazi confinati. Lo stato dell’arte presenta numerosi studi energetico-ambientali di edifici, con particolare riferimento alle fasi di progettazione e costruzione, tuttavia poche sono le analisi che includono anche gli effetti ambientali indotti dalle azioni di retrofit durante la fase di gestione e manutenzione degli edifici. Sulla base dei risultati di uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) condotto su un edificio residenziale monofamiliare sito nel territorio di Palermo, gli Autori presentano un’analisi energetico-ambientale di interventi di retrofit sugli elementi di involucro dello stesso edificio, individuando componenti e materiali a maggiore impatto. Mediante simulazioni termiche in regime dinamico dell’edificio in oggetto sono stati determinati i risparmi energetici conseguibili, in un’ottica di ciclo di vita, dagli scenari di retrofit ipotizzati. L’analisi dei benefici energetici e ambientali degli scenari di retrofit viene eseguita mediante una valutazione comparativa degli impatti generati durante il ciclo di vita e di quelli evitati con la loro realizzazione. Vengono inoltre calcolati gli indicatori di payback energetico e ambientale per stimare in quanto tempo il consumo di energia primaria e gli impatti ambientali sono “recuperati” in fase d’uso.