Skip to main content
Passa alla visualizzazione normale.

ROSA LO BAIDO

Pensiero e difese nei disturbi bipolari. Studio clinico e psicopatologico su bipolari I e bipolari II. Thinking organization and defense mechanisms in bipolar disorders. Clinical and psychopathological study on bipolar I and bipolar II.

  • Authors: Lo Baido, R; Di Blasi, M; Alfano, P; Audino, P; Bellavia, C; Blando, AA; Merendino, A; Messina, R; Poma, ML; La Grutta, S
  • Publication year: 2013
  • Type: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/76588

Abstract

Obiettivi. Scopo del presente studio è esplorare il funzionamento psichico dei soggetti con disturbo bipolare I e II attraverso l’analisi e il confronto degli stili di pensiero e dei pattern difensivi. Metodi. Nel corso di un intero anno solare (2009-2010), presso la clinica Psichiatrica del Policlinico Universitario di Palermo sono stati reclutati 29 pazienti con disturbo bipolare I e II. È stato somministrato il seguente protocollo: Wechsler Adult Intelligent Scale-R (WAIS-R) per valutare il funzionamento cognitivo generale; Defense Mechanisms Inventory (DMI) per misurare i pattern difensivi. Sono stati quindi ana- lizzati e confrontati i risultati ai due reattivi. Risultati. I soggetti con diagnosi di disturbo bipolare utilizzano modalità cognitive e strategie difensive del tutto peculiari, differenti rispetto alla popolazione normativa. La diagnosi incide sul livello e sul tipo di funzionamento cognitivo nonché sui pattern difensivi. I bipolari I presentano compromissioni cognitive più serie ed estese e un profilo difensivo più rigido dei bipolari II. In generale, i pazienti bipolari manifestano una personalità immatura centrata su funzionamenti arcaici che si riscontrano in tutte le sfere della loro personalità: emozioni, affetti, cognizione, forza dell’Io, adattamento alla realtà. Discussione. Il profilo cognitivo e difensivo del tutto specifico ottenuto conduce a importanti riflessioni sul contributo che le strategie psicologiche possono dare al trattamento “su misura” per questi pazienti.