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PATRIZIA LASPIA

tre modelli di produzione della voce: Ippocrate, Aristotele e Galeno

  • Authors: laspia
  • Publication year: 1995
  • Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • Key words: Voce, voce articolata, Ippocrate, Aristotele, Galeno, espressività, semanticità
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/284821

Abstract

Il contributo mette a confronto i modeli di priduzione della voce e del linguaggio ricostruiti, rispettivamente, a partire dai tre corpora delle opere attribuite ad Ippocrate, Aristotele e Galeno. I primi due autori sono esponenti del cosiddetto 'monocentrismo biologico' (Vegetti). I modelli biologici più antiche in Grecia concetravano infatti tutte le funzioni vitali in un unico organo: il cervello (Ippocrate) o il cuore (Aristotele9: Dunque, coerentemente, in Ippocrate il cervello è l'organo in cui ha sede la vita, da cui proviene la voce e che sovraintende al pensiero. La medesima funzione è svolta in Aristotele dal cuore. Galeno, autore tardoantico, è fieramente avverso al monocentrismo biologico. per Galeno dunque la voce è emessa dagli organi respiratori (polmoni e laringe) e il cervello è l'organo del pensiero. E tuttavia Galeno descrive minuziosamente come il cervello sia collegato alla laringe da alcuni nervi, detti nervi vocali, che permettono la traduzione immediata del pensiero in voce. In tutti i modelli della voce e del linguaggio presenti nella tradizione greca, la voce è dunque immediatamente collegata all'espressività e alla semanticità.