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MARIA LA GENNUSA

Impatto potenziale dei programmi sviluppabili dal Distretto in termini di innovazione, sviluppo e risparmio energetico sulle imprese della filiera

  • Autori: Rizzo, G; Ferrante, P; La Gennusa, M
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/94962

Abstract

Se da un lato l’energia ed il suo costo rappresentano da tempo una delle più serie limitazioni alla sostenibilità del settore della pesca, dall’altro lato affrontare questo tema in un’ottica di innovazione può costituire un interessante fattore di sviluppo e di innovazione del settore stesso. Non è del resto un caso che ai temi della sostenibilità siano ispirate le linee guida del nuovo programma europeo Horizon 2020, Work Programme 2014-2010; come è noto, tra le sette sfide principali del programma europeo, una è espressamente riservata alla ricerca marina e marittima (“Food Security, Sustainable Agriculture, Marine and maritime research and the bio-economy”). Nell’ambito dei programmi sviluppati o in progetto da parte dell’Osservatorio della Pesca, questa visione ha sempre ricevuto una costante attenzione. L’intento è, da un lato, quello di individuare gli interventi migliorativi ed innovativi che consentano di razionalizzare e rendere economicamente ed ambientalmente sostenibile il processo produttivo e le fasi organizzative delle aziende prese in esame; dall’altro lato, quello di indirizzare efficacemente le aziende verso le certificazioni e le dichiarazioni ambientali che le rendano maggiormente protagoniste nel mercato, con evidenti benefici anche sul fronte occupazionale. Per intraprendere questa strada virtuosa è necessario partire da un’indagine capillare volta all’individuazione del profilo energetico ed ambientale del ciclo produttivo e lavorativo delle aziende, al fine di determinare il livello di efficienza con cui viene impiegata l’energia (termica ed elettrica) e l’entità dei rilasci in atmosfera connessi con il ciclo lavorativo, anche in relazione all’intero ciclo di vita dei processi produttivi. Occorre inoltre monitorare le modalità di gestione dei reflui, di utilizzo dell’acqua potabile e la produzione e gestione dei rifiuti. Questa base conoscitiva dinamica dei dati del settore, oltre a rappresentare l’imprescindibile punto di partenza per qualunque azione migliorativa e per la partecipazione ai bandi di sostegno finanziario da parte delle singole aziende, consentirebbe altresì di porre le basi per la progettazione di un Marchio di Filiera per l’intero distretto della pesca di Mazara del Vallo.