Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

DANIELE LA BARBERA

Il testamento biologico: dimensioni culturali, prospettive simboliche e psicodinamiche

  • Autori: SIDELI, L; ANCONA, M; RIZZO, R; LA BARBERA, D
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • Parole Chiave: living will, nagation-removal of the death, omnipotence of the medicine, doctor-patient relationship
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/40965

Abstract

Recenti vicende umane e giuridiche hanno portato in primo piano il tema del testamento biologico e del rapporto tra l’uomo, la malattia e la morte. L’interrogativo sulla morte è connesso con quello della vita umana che viene considerata ora come la semplice sopravvivenza dell’organismo biologico, ora come un’esperienza che racchiude aspetti emotivi, affettivi e relazionali. Le discipline psicologiche possono aiutare a riflettere sul rapporto della società contemporanea con la malattia e con la morte, sui riti che accompagnano tali esperienze, sui processi decisionali che sottostanno al testamento biologico. Nell’epoca contemporanea la medicina si accosta al morente con l’idea di vincere la morte e ritardare il suo avvento, invece di tendere alla coniugazione degli aspetti tecnici con quelli umani e relazionali. Il testamento biologico può essere considerato come uno strumento che permette di recuperare la consapevolezza sulle tematiche connesse alla morte, di implementare la relazione terapeutica e di migliorare la qualità della vita nell’ultima fase dell’esistenza umana.