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ATTILIO IGNAZIO LO MONTE

Transanal hemorrhoidal dearterialization versus Milligan-Morgan hemorrhoidectomy in grade III/IV hemorrhoids.

  • Authors: Pietro Genova; Giuseppe Damiano; Attilio Ignazio Lo Monte; Gaspare Genova
  • Publication year: 2019
  • Type: Articolo in rivista
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/368172

Abstract

La terapia delle emorroidi di III e IV si basa sul trattamento chirurgico. All’emorroidectomia secondo Milligan Morgan (MM), da molti chirurghi considerata il gold standard, si affiancano attualmente metodi chirurgici considerati meno invasivi come la Procedura per Prolasso ed Emorroidi (PPH) e la dearterializzazione emorroidaria transanale (THD). Gli Autori hanno voluto confrontare in un trial prospettico e randomizzato la emorroidectomia secondo MM e la THD nel trattamento di emorroidi di III e IV grado valutandone i risultati a breve e medio termine. Materiali e metodi: Tra gennaio 2010 e marzo 2013 sono stati reclutati 87 pazienti con emorroidi di III e IV grado secondo la classificazione di Goligher. Tutti i pazienti non avevano subito in precedenza alcun trattamento ma per tutti vi era indicazione al trattamento chirurgico. Dal momento del reclutamento, i pazienti, per un periodo di sei mesi, hanno valutato l’entità dei sintomi dei quali soffrivano esprimendo in modo semplice e soggettivo quanto incideva la patologia emorroidaria sulla loro vita di relazione e sulla sensazione di benessere. Dopo sei mesi dal reclutamento sono stati avviati all’intervento chirurgico in maniera randomizzata: dei 52 pazienti con emorroidi di III grado 27 sono stati trattati con THD e 25 con MM; dei 37 di IV grado, 18 sono stati trattati con THD e 19 con MM. Sono stati quindi valutati i tempi di ripresa post-intervento tenendo conto in particolare del dolore post-operatorio, del raggiungimento della sensazione di benessere dai pazienti valutata con una scala VAS modificata, dalla presenza di sanguinamento e soiling. I pazienti sono poi stati sottoposti a follow-up a tre mesi, un anno e tre anni. Risultati: I casi di emorroidi di III e IV grado trattati con THD hanno mostrato un più rapido raggiungimento della condizione di benessere con una minore incidenza di dolore post-operatorio e più rapida ripresa delle attività lavorative e di relazione rispetto ai casi trattati con MM. Nel caso di emorroidi di IV grado trattate con THD tuttavia, questi obiettivi sono stati raggiunti più tardivamente rispetto ai casi di emorroidi di III grado. Anche con l’emorroidectomia secondo MM i risultati rispetto ai casi di III grado trattati con lo stesso metodo sono stati più tardivi. Tuttavia nei casi di emorroidi di IV grado è risultata più indaginosa la realizzazione del trattamento con THD rispetto ai casi di III grado e vi è stata una incidenza di recidive a 3 anni pari al 15% dei casi. Nelle emorroidi di IV grado trattate con MM non si è evidenziata a 3 anni alcuna recidiva. Conclusioni: per le emorroidi di III grado la tecnica THD può essere considerata un metodo al pari della MM, mentre nel caso di emorroidi di IV grado si ritiene che migliori risultati possono essere ottenuti con la MM. Gli Autori tuttavia traggono il convincimento che in casi di emorroidi di IV grado la scelta tra THD e MM possa comunque essere più razionalmente fatta sulla base del riscontro obiettivo con il paziente in posizione operatoria e già anestetizzato e pertanto in completo rilasciamento sfinteriale.