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BENEDETTO INZERILLO

Una nuova opportunità per la ricerca e rinnovazione

Abstract

La nautica da diporto costituisce in Italia un segmento importante e molto dinamico dell’economia e, ormai da decenni occupa una posizione di leadership sui mercati mondiali grazie alle professionalità elevate sia nel campo della progettazione che in quello della produzione. Un settore che ragiona e opera nell’ottica di filiera integrata, le cui attività vanno da quelle di progettazione e di produzione a quelle dei servizi complementari e di supporto. In questo comparto troviamo un insieme di competenze e di professionalità consolidate che partecipano ai processi produttivi con un’ampia articolazione di aziende in grado di apportare al prodotto finito un valore elevato in termini di tecnologia e innovazione pur rimanendo talvolta “in ombra”, e pur non essendo sempre pienamente conosciute. Purtroppo negli ultimi anni la crisi internazionale ha colpito duramente anche la nautica da diporto e tuttora riflette i suoi effetti devastanti su questo settore con una serie di conseguenze che non sono più ormai solo di ordine congiunturale, ma che al contrario rischiano di intaccare in termini strutturali. La crisi degli ultimi anni ha innescato processi di selezione e di ridimensionamento, ha inciso sugli assetti societari di gruppi storici della cantieristica, ha alzato ulteriormente le mediane di una sfida che vede al centro ancora una volta qualità e innovazione di fronte a un mercato fatto di competitors sempre più aggressivi e, nel contempo, di una domanda interna che resta piuttosto stagnante, anche per colpa di cronici ritardi di ordine infrastrutturale e normativo.