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SALVATORE GULLO

La valutazione dei drop-out terapeutici: verso un'integrazione dei dati quantitativi e qualitativi nell'analisi del cambiamento in psicoterapia

  • Autori: Lo Coco, G; Gullo, S; Salerno, L; La Pietra, F; Oieni, V; Di Fratello, C; Iacoponelli, R
  • Anno di pubblicazione: 2012
  • Tipologia: eedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/76899

Abstract

Il presente studio ha l'obiettivo di valutare se l'utilizzo di un paradigma mixed methods (Dattilio et al., 2010) possa favorire la comprensione degli aspetti che possono essere associati ad un esito positivo o negativo (drop-out) di un trattamento. Sono stati selezionati 4 casi di psicoterapia psicodinamica individuale da un database di ricerca relativo a pazienti seguiti presso un servizio pubblico specialistico per il trattamento dei disturbi alimentare (DCA). Due casi hanno interrotto il trattamento entro 6 mesi dall'inizio, mentre altri due continuano il percorso terapeutico. Ai pazienti sono stati somministrati i seguenti strumenti: una batteria testologica al baseline, finalizzata a rilevare sintomi alimentari, distress psicologico e stili di personalità; la Working Alliace Inventory (WAI)- Tracey, Kokotovic, 1989) e la Session Impact Scale (SIS-Elliott, Wexler, 1994) dopo la III, IV e V seduta per monitorare l'andamento della terapia. La Client Change Interview (Elliott, 2001) è stata poi somministrata a pazienti e terapeuti dopo 6 mesi dall'inizio della terapia. I risultati preliminari evidenziano l'importanza di integrare la valutazione qualitativa del terapeuta ai dati self-report di processo ed out-come del paziente, per implementare la conoscenza dei fattori che possono essere associati all'interruzione della terapia da parte dei pazienti e valutare come obiettivi terapeutici comuni possano avere un effetto sulla buona riuscita del trattamento.