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GIULIO GERBINO

Tornando a casa. Percorsi di desistenza dal crimine, riflessività, servizi sociali

Abstract

Il volume presenta uno studio empirico sulla desistenza dal crimine da parte di giovani devianti. Nelle relazioni con gli operatori sociali che si occupano delle loro vicende giudiziarie entra in gioco la dimensione della riflessività individuale, con effetti di rafforzamento e sviluppo sulle reti relazionali primarie (famiglia, partner, amici) e secondarie (lavoro), che a loro volta influiscono positivamente sui percorsi di riabilitazione. La desistenza è un fenomeno frequente ma non abbastanza studiato. Farne oggetto di ricerca consente di ricavare elementi preziosi sia per l’ampliamento delle conoscenze scientifiche, sia per le politiche di prevenzione e controllo. I percorsi di vita si articolano in traiettorie, intersecate, interrotte o avviate da eventi, voluti o subiti, previsti o imprevisti, rispetto ai quali gli individui, con le loro connessioni relazionali, sono sollecitati ad azioni e strategie di fronteggiamento. La riflessività è intesa come capacità umana di sviluppare una “conversazione interiore” che, attraverso un matching tra input del contesto di vita e “premure ultime” del soggetto, consente a quest’ultimo di formulare e adattare continuamente un proprio modus vivendi e di fronteggiare così gli eventi-chiave del suo percorso. Risulta decisivo il ruolo degli operatori sociali e dei servizi: un elemento centrale nella modulazione degli interventi è la loro riflessività: questa, a sua volta, mira a valorizzare la riflessività dei giovani nei loro ambiti di relazione. Ciò si traduce in una cura assai particolare della relazione con il giovane da parte dell’operatore: questi agisce un ruolo che prende le distanze da impostazioni didascaliche, dalla mera ripetizione standardizzata di tecniche e azioni professionali, dall’imposizione di comportamenti conformi in cambio di benefici nei procedimenti penali. I “servizi relazionali” sono finalizzati alla reciprocità operatore-utente e all’empowerment – cioè al sostegno/potenziamento delle capacità di fronteggiamento – del portatore del problema/bisogno e delle relazioni sociali in cui questi è coinvolto; sono servizi in cui si osserva, inoltre, la costruzione congiunta della domanda e dell’offerta e la promozione del capitale sociale.