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CHIARA GARILLI

Il limite della buona fede nell'applicazione della clausola "simul stabunt simul cadent"

Abstract

La pronuncia in commento s’inserisce nel recente orientamento del Tribunale di Milano secondo il quale l’utilizzo della clausola ‘‘simul stabunt simul cadent’’ al solo fine di estromettere uno o piu` amministratori dalla gestione della societa` costituisce una violazione della buona fede nei rapporti endosocietari. La sentenza offre un’ulteriore occasione per riflettere sui limiti di utilizzo della suddetta clausola statutaria, consentendo all’interprete di prospettare in quest’ambito ulteriori sviluppi applicativi della clausola generale di buona fede e dell’abuso del diritto