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CATERINA MARIA GENNA

Il Laboratorio di Psicologia Sperimentale a Palermo da Simone Corleo a Umberto Saffiotti

Abstract

L’articolo pone in luce il ruolo e l’importanza che l’Istituto di Fisiologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Palermo ha avuto, attraverso le figure di Simone Corleo e Umberto Saffiotti, per l’origine, l’affermazione e lo sviluppo della psicologia ‘scientifica’ in Italia tra Ottocento e Novecento. Corleo, pur insegnando discipline filosofiche, da giovane aveva conseguito una laurea in Medicina, che gli aveva consentito di organizzare, negli anni 1889-1890, un Gabinetto di psicologia sperimentale in collaborazione con il Gabinetto di fisiologia umana; un’impresa che gli aveva permesso di definire la sua psicologia come psicofisica e di aprire la strada alla nuova scienza psicologica, oltre a svolgere un ruolo di primo piano nel contesto della cultura italiana di fine Ottocento. Alla sua morte, avvenuta nel 1891, l’esperienza del Laboratorio non fu dispersa, poiché rimase nella tradizione dell’Ateneo palermitano. Dopo di lui, infatti, dal 1919 al 1926 la Psicologia sperimentale fu insegnata da Saffiotti, che aveva ripreso i rapporti con l’Istituto di Fisiologia diretto da Francesco Spallitta, un medico che da giovane aveva collaborato con Corleo e aveva agevolato la nascita e l’evoluzione della psicologia sperimentale in stretta relazione con la fisiologia umana. Corleo, Saffiotti e Spallitta, pertanto, meritano di essere ricordati tra gli artefici di una importante stagione scientifico-culturale fiorita a Palermo alle soglie del XX secolo.