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VINCENZO FRANZITTA

Condizioni termoigrometriche per la conservazione di beni artistici in ambienti indoor: il museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala

  • Autori: FERRANTE P; FRANZITTA V; LIPARI C; SCACCIANOCE G
  • Anno di pubblicazione: 2008
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: termoigrometrico, conservazione beni artistici, museo
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/35477

Abstract

I beni artistici, anche se collocati in ambienti chiusi, sono ugualmente esposti ad un processo di degrado che non è possibile evitare ma sul quale si può intervenire per rallentarne il decorso. I materiali che costituiscono un bene variano nel tempo a causa di trasformazioni fisiche, chimiche, biologiche e meccaniche: entro certi limiti di modificazione del bene si parla di invecchiamento, ma se tali limiti vengono superati e viene compromessa la possibilità di fruizione del bene stesso si parla di vero e proprio degrado. Le condizioni ambientali all’interno dei musei dovrebbero, pertanto, essere tali da preservare le opere d’arte dal degrado e da ridurre la frequenza degli interventi di restauro e manutenzione. Nel presente articolo vengono analizzati, a partire da un’indagine di campo effettuata presso il museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala, le condizioni termoigrometriche all’interno delle tre sale espositive al fine di valutare l’idoneità del museo alla conservazione degli oggetti in esso esposti, con particolare riferimento al più noto reperto in esso contenuto: la nave punica.