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SIMONA FECI

Morte in famiglia. Il parricidio a Roma alla fine del Cinquecento e la riflessione di Prospero Farinacci

Abstract

Il saggio esamina il fenomeno della violenza contro le donne nella storia, assumendo come punto di anali privilegiato maltrattamenti e omicidi di prossimità rivolti in particolare contro la madre. Il contesto prescelto è quello della Roma di fine Cinquecento, teatro di alcuni celebri parricidi, tra cui uno in particolare è un matricidio. A partire dal caso celebre, si esamina la diffusione della violenza interpersonale, soprattutto rivolta contro i familiari, l'incidenza dei parricidi nel quadro delle violenze cagione di pena capitale nello Stato pontificio e in altre realtà statuali dell'epoca, i motivi che vengono richiamati a giustificazione dell'atto letale. Inoltre, il caso di studio vede tra i protagonisti, in veste professionale, il giurista Prospero Farinacci, il quale nelle sue opere dottrinali e pratiche dedica spazio al reato di parricidio e soprattutto con la sua conoscenza diretta dei fatti in esame consente di intrecciare le sue osservazioni peculiari con quanto emerge dalla documentazione processuale e cronachistica.