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MAURO FERRANTE

L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA EVIDENCE-BASED DOPO DIMISSIONE OSPEDALIERA A SEGUITO DI INFARTO MIOCARDICO ACUTO (IMA) IN SICILIA

  • Autori: Fantaci, G; Sorge, G; Ferrante, M; Pollina Addario, S; Marras, A; Scondotto, S
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Tipologia: Altro
  • Parole Chiave: Evidence Based Medicine; Aderenza terapia farmacologica; Sicilia
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/103429

Abstract

Introduzione L’aderenza alla terapia farmacologica nella fase post-acuta dell’IMA è divenuto oggetto di crescente interesse. È stato evidenziato, che un uso non appropriato di farmaci si associa ad un aumento del rischio di morte e di ulteriori eventi cardiovascolari. Obiettivi Stimare l’aderenza alla terapia farmacologica evidence-based (EBM) nei 12 mesi dopo la dimissione ospedaliera in una coorte di pazienti dimessi dopo ricovero per IMA in Sicilia e di valutare la possibile variabilità tra le 9 ASP della regione, tenendo conto di caratteristiche socio-demografiche e della gravità clinica dei pazienti. Metodi Studio osservazionale di coorte sui pazienti residenti in Sicilia e dimessi da qualsiasi ospedale dell’Isola con diagnosi di IMA (incidenti) nel periodo 1/12/2010 - 30/11/2011,individuati attraverso le SDO. La stima sul consumo dei farmaci è stata desunta dal flusso della farmaceutica convenzionata. La terapia farmacologica indagata prevede un uso combinato di farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina, antiaggreganti, betabloccanti e statine. L’aderenza alla terapia è stata calcolata secondo la proporzione di giorni coperti sulla base delle dosi giornaliere (DDD - Defined Daily Dose) per ciascun farmaco. I pazienti sono stati definiti aderenti quando almeno il 75% della durata complessiva del follow-up è risultato coperto da una dose giornaliera del farmaco. L’esito in studio, di tipo dicotomico, è stato analizzato attraverso modelli di regressione logistica considerando le ASP di residenza dei pazienti come fattore di esposizione e tenendo conto di una serie di fattori clinici dei pazienti in studio. Risultati I livelli più elevati di aderenza sono stati osservati per le statine (76%); seguiti dai farmaci attivi sul sistema renina angiotensina (60%), dagli antiaggreganti piastrinici (52%) e dai beta-bloccanti (7.6%). L'aderenza simultanea ad almeno 3 dei 4 gruppi di farmaci in esame, è risultata pari al 32.43% per l'intera regione, con un massimo in corrispondenza dell’ASP di Enna (40%) ed un minimo nell'ASP di Ragusa (16,38%). L'analisi ha evidenziato alcune differenze per sesso e per età. I valori dell’aderenza in relazione all’indice di posizione socio-economica sono risultati più elevati per le classi più svantaggiate, risultato attribuibile anche ad un maggior ricorso alle prescrizioni. Tra le patologie concomitanti, soltanto le malattie cerebrovascolari risultano fattore di rischio per l’esito in studio (OR=2.51; IC 95%: 1.41-4.46). Le restanti variabili cliniche indagate risultano associate inversamente all’esito. Conclusioni Si evidenzia un utilizzo sub-ottimale di terapia EBM dopo ospedalizzazione per IMA in Sicilia. La percentuale di copertura è risultata di gran lunga inferiore rispetto a quella osservata in altri contesti, indipendentemente dai fattori di rischio considerati.Inoltre, i risultati hanno messo in evidenza differenti percentuali di aderenza per i diversi farmaci in esame e tra le differenti realtà territoriali.