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MARIO FERRANTE

Impotenza maschile e chirurgia protesica

Abstract

In merito alle possibili implicazioni sul piano della validità e della consumazione in senso canonico di un matrimonio in cui l'uomo sa affetto da un'impotenza organica non curabile farmacologicamente, ma solo tramite un intervento chirurgico di implantologia peniena, occorre considerare alcuni specifici aspetti. Innanzitutto, si deve verificare se l'atto coniugale compiuto utilizzando una protesi peniena possa essere considerato come posto in essere humano modo nel senso previsto dal can. 1681, § 1 oppure se integri i requisiti richiesti dal vigente codice. Ulteriormente, occorre valutare se tale tecnica chirurgica possa essere considerata - dal punto di vista dell'antropologia cristiana - lecita, ordinaria e, dunque, non gravemente pericolosa per la salute e la vita del paziente, ossia se possa essere inclusa tra i c.d. meda naturalia licita ad impotentiam solvendam.