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CINZIA FERRARA

The birth of AISDesign / È nata AIS design, Associazione Italiana Storici del Design

Abstract

Ancora risuonano le parole di Giovanni Anceschi pronunciate parecchi anni fa, che riporta, non senza un velato disappunto, l’assenza in Italia di storie piuttosto che di microstorie legate ad aree geografiche o protagonisti, che riescano, con testi specifici, a coprire un vuoto teorico ancora esistente, il quale denuncia una difficoltà a costruire una letteratura critica sul graphic e visual design. Ma non solo. Ormai, e Pino Grimaldi lo sottolineerebbe con estrema chiarezza, bisogna rassegnarsi all’idea di parlare di design, nella sua completezza di disciplina progettuale, senza perdersi nella lunga e talvolta inutile attività della dettagliata nomenclatura. Troppo incerti i confini, troppo ampie le tangenze e le sovrapposizioni, troppo indefinite le mappe. Forse potremmo parlare di design della visione come da anni sostiene Beppe Chia, definizione che garantirebbe le varie e differenti posizioni, salvaguardando un’area di pertinenza prettamente, ma non soltanto “grafica”.