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ALBERTO FIRENZE

Health status, diseases and vaccinations of the homeless in the city of Palermo, Italy

  • Autori: Alagna E.; Santangelo O.E.; Raia D.D.; Gianfredi V.; Provenzano S.; Firenze A.
  • Anno di pubblicazione: 2019
  • Tipologia: Articolo in rivista
  • Parole Chiave: Europa; Europe; Homeless persons; Isole del mediterraneo; Italia; Italy; Mediterranean islands; Mediterranean region; Questionari; Questionnaires; Regione mediterranea; Senzatetto; Sicilia; Sicily; Sondaggi; Surveys; Vaccination; Vaccinazioni
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/366649

Abstract

Introduzione. Un tempo "barboni", oggi senzatetto, il loro numero sta aumentando considerevolmente negli ultimi anni. Molti di loro soffrono di malattie croniche, problemi di salute mentale, dipendenze e necessitano di cure mediche complesse. Il loro stato di salute è spesso esacerbato per maggiori difficoltà nell'accesso alle cure primarie rispetto alla popolazione generale. Materiali e Metodi. È stato distribuito un questionario autosomministrato al fine di valutare le condizioni di salute dei senzatetto che vivono a Palermo. È stato utilizzato un modello di regressione logistica multivariata calcolando gli Odds Ratios aggiustati (aOR). Risultati. Il campione è costituito da 52 senzatetto, di cui 35 (67,3%) maschi. La classe di età più rappresentativa (55,8%) ha un'età inferiore a 50 anni e l'88,5% è italiano. L'analisi ha mostrato che il sesso femminile è significativamente associato a: "non svolgere attività fisica regolare" (aOR 4.14, IC 95% 1,20 - 14,32, p=0,025), ad "avere malattie croniche" (aOR 3,52, IC 95% 1,02 - 12,11, p=0,046) e "ad assumere farmaci" (aOR 3,95, IC 95% 1,14 - 13,64, p=0,030). Conclusioni. La rilevanza e la complessità della situazione sociale dei senzatetto attira l'attenzione su questo fenomeno destinato ad avere un forte impatto sulle politiche e sui servizi sanitari. Questa fragile popolazione è esposta a malattie che sono in gran parte prevenibili o curabili attraverso un ampio e precoce accesso alle cure con conseguente riduzione del peggioramento degli esiti clinici e dei relativi costi sociali.