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ALBERTO FIRENZE

Monitoraggio dell’adeguatezza prescrittiva dell’albumina per uso terapeutico nel triennio 2009-2011 presso una realtà ospedaliera di Palermo

  • Autori: Marsala, MGL; Costantino, C; Firenze, A; Civello, P; Cucchiara, R; Scaletta, G; Mancia, S; Seroni, G
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Tipologia: eedings
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/94280

Abstract

OBIETTIVI: L'elaborazione di una modulistica standardizzata di richiesta di albumina rientra tra gli strumenti di razionalizzazione delle risorse sanitarie, inteso sia come contenimento dei costi che come uso conforme alle raccomandazioni e linee guida internazionali; l'albumina infatti è un farmaco di elevato costo e dal frequente utilizzo in circostanze non appropriate e recenti evidenze scientifiche dimostrano come alcune delle indicazioni tradizionali mostrano uno sfavorevole rapporto costo/beneficio, e in altri casi addirittura provocano un aumento della mortalità nei pazienti non opportunamente trattati. METODI: A partire dal 2009, in un ospedale palermitano a gestione pubblico-privata, è stata avviata una sperimentazione basata sull'implementazione di una modulistica standardizzata di richiesta di albumina, riportante i dati anagrafici, i valori ematici di albumina, le proteine totali, l'indicazione terapeutica ed il numero di flaconi richiesti per ciascun paziente. Sono stati analizzati i moduli di richiesta relativi al triennio 2009-2011. Tutti i dati sono stati inseriti in un database (software EpiInfo 3.5.1) ed analizzati con il software statistico Stata. RISULTATI: Nei tre anni considerati sono state esaminate complessivamente 1334 richieste di albumina, di cui 345 nel 2009, 560 nel 2010 e 429 nel 2011 per complessivi 6878 flaconi richiesti, con un trend decrescente dal 2009 al 2011. Il 47% delle richieste è risultata pervenire da reparti di area medica, il 57% dai reparti di area chirurgica,e il 9% dal Pronto Soccorso, Terapie Intensive e Attività Libero Professionale Intramuraria. La principale indicazione terapeutica riportata nei moduli esaminati è stata rappresentata dalla malnutrizione (33%), intesa come una condizione di ipoalbuminemia o diarrea imponente/non domabile con la dieta. Nel 18% la prescrizione è risultata legata a tumori o alla cachessia neoplastica, mentre nel 15% non viene indicata la motivazione della prescrizione. CONCLUSIONI: I consumi di un farmaco ad alto costo ed elevato impatto sanitario come l'albumina mostrano un trend in diminuzione nel periodo considerato, dimostrando come l'introduzione di procedure di razionalizzazione della prescrizione nella pratica clinica e il costante monitoraggio da parte del controllo di gestione, determina un miglioramento dell'uso dei farmaci in termini di appropriatezza. Pertanto il monitoraggio costante dei consumi di farmaci tramite flussi informatizzati intraospedalieri rappresenta un modello di razionalizzazione delle risorse da estendere ad altri settori.