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MARIA SOFIA DI FEDE

Urbis Speculum: progetti, cantiere, protagonisti

Abstract

“Occhio della città”, “Teatro del Sole”, sono due delle tante definizioni che la letteratura del tempo assegnò ai Quattro Canti di Palermo, le monumentali tribune realizzate a partire dal 1608, per definire in forma monumentale la crux viarum fra le vie Toledo e Maqueda. A partire dal primo progetto, elaborato dall’ingegnere regio di Giulio Lasso, le vicende del cantiere si snodano fino alla metà degli anni venti, e oltre per quello che riguarda l’apparato scultoreo, fra lunghe soste del cantiere, ripensamenti progettuali e “rivoluzioni” iconografiche, denunciando gli inevitabili conflitti sorti fra l’autorità monarchica e il Senato cittadino nella definizione della piazza più rappresentativa della capitale nel Seicento.