Il capezzale in corallo trapanese nella cattedrale di Jaén
- Authors: Di Natale, Maria Concetta
- Publication year: 2019
- Type: Capitolo o Saggio
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/388693
Abstract
Viceré, nobili e chierici portarono dalla Sicilia opere realizzate in corallo principalmente dalle botteghe di Trapani. Una delle prime testimonianze è la Montagna di corallo donata dal viceré Fernando Ávalos a Felipe II nel 1570 e che materializzò una tipologia di grande fama in Sicilia, a cui si sarebbero adattati anche le tradizionali Natività. L'interesse per le opere di corallo stava aumentando e presto arrivarono custodie, scatole, crocifissi, lampade, casse eucaristiche, tra gli altri oggetti, alcuni dei quali in argento eseguiti a Palermo. Tra questi pezzi spiccavano le testate o "capezzali" come quelle conservate nella cattedrale di Santiago de Compostela, nel monastero de las Descalzas Reales o nella cattedrale di Jaén. Questa mostra un'iconografia originale, la Creazione di Eva, e il suo arrivo in Spagna è legato al vescovo Andrade y Castro. Può essere datato alla metà del XVII secolo e mostra grande affinità con San Michele della Collezione Whitaker e San Giovanni Battista conservato in una collezione privata.