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GIUSEPPE DI BENEDETTO

Entre moneo e memini : arquitectura funeraria militar en el sureste de Sicilia

Abstract

Nel luglio del 1943 la costa sud-orientale della Sicilia fu teatro dello sbarco attuato dalle forze militari Alleate da cui prende avvio la liberazione dal nazi-fascismo dell’Italia e dell’Europa. Gli eventi bellici siciliani furono inevitabilmente piuttosto cruenti e videro un numero elevato di morti di soldati italiani, tedeschi e dei militari delle forze anglo-americane. Sin dagli anni Cinquanta del ’900, la Commonwealth War Grave Commission e la Volksbund, al fine di onorare i militari Alleati e tedeschi caduti in battaglia, avviarono la realizzazione di diversi cimiteri di guerra tra Agira, Catania, Siracusa e Motta Sant’Anastasia. I primi tre, progettati da Louis de Soissons, destinati, rispettivamente, ai soldati canadesi, inglesi e del Commonwealth, e il quarto, opera di Diez Brandi, ai militari tedeschi. L’articolo narra le vicende architettoniche dei 4 cimiteri di guerra mediante un percorso, carico di valori memoriali e di suggestioni paesaggistiche, che dalla campagna collinosa di Agira, attraversando i margini extra-moenia di Motta Sant’Anastasia e di Catania, ci conduce, infine, a pochi chilometri da Ortigia.