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GIUSEPPE DE GIOVANNI

INTRODUZIONE

Abstract

La conoscenza è fattore determinante nel raggiungimento di fini pratici e atto imprescindibile per l’evoluzione umana e per i processi innovativi che si innescano a causa della nostra innata capacità di “non essere mai sazi” di sapere. Il poeta Orazio, nelle sue Epistole (1, 2), esortava l’amico Massimo Lollio a «sápere aude!» («abbi il coraggio di sapere, di conoscere!»), offrendogli una serie di consigli, tutti improntati alla filosofia dell’aurea mediocritas1; tra questi è anche l’invito a “risolversi a essere saggio”, dedicandosi agli studi e alle occupazioni oneste (espressione diventata ulteriormente famosa grazie al filosofo tedesco Immanuel Kant, che ne fece il motto dell’Illuminismo, condensando in essa il messaggio di quel processo storico-filosofico). Per noi architetti la conoscenza è alla base di qualunque attività o processo progettuale, che è possibile sintetizzare nella sequenza «conoscere, osservare, comprendere, comporre», cui noi aggiungeremo: costruire.