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GIUSEPPE DE GIOVANNI

La leggerezza del lamellare. Una realizzazione e un progetto

Abstract

L’articolo si propone di mostrare le nuove frontiere del Legno Lamellare armato, sia attraverso una Chiesa a Gioia Tauro, (che rimane la prima applicazione naz. con questa tecnologia) sia attraverso un concorso appalto a Caltagirone, ove si configurano con più attenzione le cognizioni tecnologiche finalizzate alla snellezza e leggerezza dei materiali sino al loro stato limite. Sono queste due realizzazioni che propongono le prime Chiese “aperte” poiché vetrate a luce libera creando un unicum tra esterno ed interno. La prima opera si confronta con una copertura a membrana di circa 1000 mq che rimane appoggiata all’esterno dell’Aula Cultuale, il cui filtro vetrato si pone a mediazione con l’acqua esterna, il tutto posto a -4 m dal piano di campagna; li secondo progetto, paradossalmente, appare una struttura appoggiata ad un costolone centrale, mentre staticamente sarà l’arco centrale in c.l.s. ad esser sorretto dai costoloni lignei.