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FRANCESCO DI CHIARA

Il diritto penale del Regnum Siciliae in una raccolta di decisiones della seconda metà del seicento

Abstract

Tra XVI e XVII secolo, il panorama giuridico del Regnum Siciliae si caratterizza per la fusione profonda tra prassi giudiziaria e scienza giuridica. Si tratta di un fenomeno che accomuna la Sicilia alla gran parte delle realtà territoriali europee. Il genere letterario scelto dai giuristi per rappresentare tale connubio tra prassi giudiziaria e dottrina è la decisio. Le raccolte di Decisiones delle più importanti corti supreme europee si diffondono in gran parte del continente, ed è proprio la loro circolazione a determinare un usus fori transnazionale. Il mio contributo ha ad oggetto la raccolta di Decisiones criminales del giudice ed avvocato messinese Girolamo Basilicò. L’opera offre un vasto resoconto della giurisprudenza delle supreme corti del Regnum. in materia penale. L’autore, infatti, dimostra di voler dare alla raccolta ampio respiro cronologico, citando sentenze risalenti alla fine del XVI secolo fino al 1663. Questo è un dato che a ben vedere risulta essere una peculiarità che differenzia l’opera di Basilicò da quelle dei colleghi, almeno siciliani. Costoro nelle sillogi fissano un’istantanea della giurisprudenza siciliana che il più delle volte è limitata temporalmente al periodo della loro attività nelle supreme corti del Regno. Ma ancor più rilevante è forse la dimensione dottrinale dell’opera. In tal senso, Basilicò, operando nella seconda metà del Seicento, accoglie nella sua raccolta communes opiniones oramai “cristallizzate” nel panorama del diritto comune oltre che nella giurisprudenza siciliana. Vengono così selezionati nodi problematici inerenti la materia penale, sia sostanziale che procedurale, che traggono origine da controversie sorte nelle aule dei tribunali siciliani, ma le cui soluzioni vengono fornite da più importanti criminalisti europei, citati da Basilicò. Si tratta di soluzioni che sono oramai consolidate ed accettate dalla dottrina Cinque-Seicentesca, in una costruzione che trae origine e funzionamento nelle dinamiche del diritto comune.