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ELISABETTA DI STEFANO

Living Forms (of Art). Edoardo Kac's Transgenic Art between Ethics and Aesthetics

Abstract

Nel corso del Novecento si è assistito ad un intenso sviluppo della fisica e della biologia, grazie all’ausilio di nuovi strumenti tecnologici che hanno ampliato l’orizzonte della ricerca. Le sperimentazioni su organismi geneticamente modificati (come la famosa clonazione della pecora Dolly) hanno spesso generato scalpore, turbando le coscienze. Tali interventi sono tollerati in quei settori come la medicina in cui possono portare benefici all’esistenza dell’uomo, mentre suscitano inquietudine e perplessità in campo artistico dove l’intervento sulle forme viventi, non trovando giustificazione sul principio di utilità, sembra sfociare nel futile edonismo. Tenendo presente il dibattito avviato a partire dagli anni Settanta in bioetica, si esamineranno alcune opere d’arte transgenica dell’artista brasiliano Edoardo Kac da un lato per mettere in luce il valore etico, filosofico e sociale che assumono queste forme d’arte viventi dall’altro per sottolineare in che modo l’avvento di queste nuove tecnologie ha inciso sulla trasformazione delle categorie estetiche tradizionali (imitazione, creatività).