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ALESSANDRA DINO

Introduzione

Abstract

Sollecitate da diversi fattori le mafie italiane hanno risposto aggiornando i loro strumenti operativi e adattando la loro struttura al nuovo scenario delineatosi. La configurazione organizzativa del sodalizio criminale si è andata sempre più orientando verso la combinazione di un sistema esterno a rete – fluido, flessibile e modellabile rispetto alle esigenze del territorio – cui all’interno del sodalizio corrispondono numerosi clusters strutturati gerarchicamente, che svolgono specifiche mansioni per le quali sono richiesti strumenti di controllo e stili di comando più definiti. Il quadro che emerge ha tinte piuttosto fosche laddove disegna una situazione nella quale non si assiste più a circoscritti ed episodici casi di criminalità mafiosa, ma a strutturati e sistemici attentati ai fondamenti delle nostre democrazie.