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ALESSANDRA DINO

Parole e pensieri femminili alternativi al coercitivo linguaggio mafioso

Abstract

L'intervento affronta il tema della scrittura delle donne sulla mafia, analizzando questa dimensione dentro la cornice metodologica della riflessività di cui ha parlato Garfinkel aprendo il filone degli studi etnometodologici. Indicalità e riflessività come impossibilità di prescindere dall’oggetto di cui si parla/scrive che finisce inevitabilmente per condizionare e orientare la ricerca e la scrittura. Un circolo ermeneutico da cui difficilmente si esce e che come dentro uno specchio lega inestricabilmente soggetto e oggetto della ricerca. Parlare di come le donne scrivono di mafia è insieme occuparsi della prospettiva “femminile della mafia”. E dunque anche del come le donne di mafia, parlano, scrivono e si raccontano. Di un linguaggio e una narrazione declinati al femminile.