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ALESSANDRA DINO

Elogio delle contaminazioni “disciplinari”

Abstract

Il saggio esprime i motivi di condivisione della linea editoriale della rivista, i tre punti cardine che definiscono il profilo teorico di Historia Magistra e che possono così essere riassunti: il fatto di considerare la storia “un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani”, la dimensione scientifica dell’approccio storico (e della ricerca sociale in termini più ampi), la celebre frase di Marx per la quale la storia sarebbe “il faro che illumina ogni nostra conoscenza”. In questo caso, è utile rileggere l’affermazione marxiana dentro confini più ampi, sostituendo alla dimensione “disciplinare” (quella che vede, per l’appunto nella storia “una” specifica branca del sapere) la dimensione metodologica, condivisa con altre “discipline”; quel sapere critico che questiona il suo oggetto, riflette su fonti, testimoni e strumenti, riconoscendo la “limitatezza” di ogni approccio “scientifico” ma non per questo rinunciando a definire i confini (sempre rivedibili) tra “verità” e doxa; consapevole degli usi e delle ricadute politiche delle proprie analisi per quanto ugualmente consapevole della propria specifica “missione”.