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ALESSANDRA DINO

Bernardo Provenzano e le regole del disordine

Abstract

L’eco mediatica che ha accompagnato la recente cattura di Bernardo Provenzano, induce ad un’attenta riflessione sull’effettivo ruolo svolto dal capo mafia corleonese all’interno dell’organizzazione criminale e nel nostro immaginario. Ma richiede anche un ripensamento sul significato attribuito alla parola mafia, spesso utilizzata in forme estensive e a-specifiche che ne amplificano o sottovalutano la reale portata, rendendo approssimativi e sfuggenti l’analisi e gli interventi. Da qui i rischi, quanto mai attuali, di forme di mitizzazione, fondate su letture apologetiche, su ottiche difensive, su strumentali omissioni.