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ALESSANDRA DINO

Politica al femminile. Margherita Bontade militante democristiana nella Sicilia dei primi anni della Repubblica

Abstract

Margherita Bontade è una tra le più singolari figure di donne impegnate in politica nella Sicilia del Secondo Dopoguerra; tra le poche ad aver trovato spazio nella cerchia dei potenti democristiani del tempo, occupati ad opporsi all’avanzata dei partiti del Blocco del Popolo, con la benedizione delle gerarchie della Chiesa Cattolica. Le sue fortune elettorali dipendono, da un lato, al suo stretto legame con la Curia e al rapporto personale con il Cardinale di Palermo Ernesto Ruffini; d’altro lato, all’alleanza politica prima con Bernardo Mattarella e poi con Franco Restivo. La sua fulminante carriera politica che si snoda nell’arco di un ventennio – tra la fine degli anni ’40 e la fine degli anni ’60 – non si distingue però per una attività parlamentare particolarmente intensa, mentre non poche polemiche susciteranno le sue scomode frequentazioni con personaggi di spicco del mondo di Cosa Nostra e le sue prese di posizione pubbliche in difesa di Francesco Paolo Bontate, capomafia della borgata di Villagrazia a Palermo.