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ALESSANDRA DINO

Voto di scambio

Abstract

Provare a leggere e interpretare il fenomeno mafioso guardando al ruolo storico delle classi dirigenti nel nostro Paese, alla “normalità borghese” in cui ha trovato riparo l’uso strumentale della violenza, può contribuire a fare emergere quell’area entro cui gli interessi della mafia intrecciano gli interessi di alcuni ambienti del mondo politico, delle istituzioni e dell’economia, dando vita a una dimensione sistemica e transclassista che ha consentito all’organizzazione criminale di mantenere inalterate nel tempo le proprie potenzialità offensive. Nel corso degli ultimi due secoli, questo sistema di relazioni si è sviluppato mescolando continuità di intenti e capacità di modernizzazione nei metodi, affinando nel tempo l’attitudine a individuare nuovi settori di intervento, mutati di pari passo con l’evoluzione dei costumi e della società, ma sempre in grado di assicurare continuità ai processi di accumulazione della ricchezza.