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VIRGILIO CALECA

Studio dell'attività biologica di metaboliti di Citrus spp. su Ceratitis capitata

  • Autori: Faraone, N; Caleca, V; Bruno, M; Vitagliano, S; De Cristofaro, A
  • Anno di pubblicazione: 2011
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: mosca mediterranea della frutta, Citrus limon, EAG, SCR.
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/63870

Abstract

La mosca mediterranea della frutta, Ceratitis capitata (Wiedemann) (Diptera Tephritidae) è uno degli insetti maggiormente dannosi a livello mondiale. In anni recenti sono state condotte numerose ricerche sui semiochimici coinvolti nelle interazioni insetto-pianta ospite, avvalendosi di studi elettrofisiologici e comportamentali, con lo scopo di utilizzare le sostanze biologicamente attive eventualmente identificate in strategie di controllo innovative e sostenibili. È noto che i limoni non sono attaccati da C. capitata, molto probabilmente a causa degli oli essenziali dell’epicarpo, tossici per altre mosche della frutta. Nel presente lavoro sono state effettuate registrazioni elettrofisiologiche per valutare la sensibilità delle femmine di C. capitata ad estratti ed oli della buccia di due varietà coltivate (cv.) siciliane (Interdonato, Lunario) di Citrus limon Burm. Sono stati condotti, inoltre, biosaggi comportamentali per studiarne l’eventuale attività biologica. La percezione degli estratti dell’epicarpo (in etere di petrolio, diclorometano e metanolo) è stata studiata, a varie concentrazioni, utilizzando una tecnica di registrazione da singola cellula (SCR), stimolando i sensilli tarsali del gusto di C. capitata. Sono state registrate le risposte di diversi tipi di cellule gustative. La stimolazione più intensa è stata indotta dagli estratti della cv. Interdonato, in particolare dall’estratto metanolico, con incrementi significativi della frequenza dei potenziali di azione al crescere della dose. La percezione dei composti volatili degli oli essenziali estratti dalle stesse cv, oltre a quelli di altre due cvv. di limone (Monachello, Femminello), è stata indagata mediante tecnica elettroantennografica (EAG). I dati EAG hanno evidenziato un’elevata sensibilità (ca. 8.5 mV) delle antenne di C. capitata ed una netta correlazione dose-risposta. Le risposte comportamentali delle femmine (vergini ed accoppiate) agli estratti dell’epicarpo sono state studiate mediante un biosaggio a doppia scelta, utilizzando sfere di colore giallo (diametro 7.0 cm) posizionate in un’apposita gabbietta. Le prove preliminari condotte con tre estratti delle cvv. Interdonato e Lunario hanno fornito risultati molto promettenti. È stata registrata, infatti, una diminuzione generalizzata dell’ovideposizione sulle sfere trattate rispetto al controllo