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VALERIA CAMMARATA

Freud "rivisto". Nuove interpretazioni femministe dello sguardo

Abstract

Gli studi sullo sguardo femminile hanno ormai una lunga anche se forse non consolidata tradizione interdisciplinare che risale almeno agli anni ’70 del Novecento. Se è stato di sicuro l’ambito dei Film Studies, e soprattutto quello dei Feminist Film Studies, ad aver dato un imprescindibile impulso a questi studi (è scontato riferirsi all’ormai classico Visual Pleasure and Narrative Cinema di Laura Mulvey così come agli studi di Mary Ann Doane) alla fine del Novecento e all’inizio del ventunesimo secolo la messa in questione di una “differenza” di genere all’interno delle pratiche, delle tecnologie, delle specificità dello sguardo si è allargata ad ambiti diversi. In questo saggio ci concentreremo su alcuni di questi ambiti come quelli degli studi sociali sulla scienza e degli studi post-coloniali. Ma è sicuramente all’interno del più ampio alveo della (in)disciplina della cultura visuale che si sono sviluppati gli studi sullo sguardo, inteso come una delle componenti di quel complesso interplay che è il regime scopico, insieme alle immagini e ai dispositivi