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TIZIANA CAMPISI

Timbrel vaults in Sicily: analysis of a little-known construction technique

Abstract

La ricerca di alternative al legno per la realizzazione di orizzontamenti ha condotto ad approfondimenti e sperimentazioni sulle strutture voltate, con risultati di grande originalità in grado di coniugare economia e leggerezza senza perdere in sicurezza; vengono qui analizzate le volte siciliane costituite da più fogli di mattoni sottili uniti con gesso (volte realine secondo la definizione locale). Già ampiamente documentata nella Spagna tardo-medievale, la tecnica venne introdotta saltuariamente in Sicilia a partire dalla fine del XV secolo, ed assunse un ruolo importante dalla metà del XVIII. Attraverso l’analisi diretta e delle documentazioni relative ai maggiori cantieri e dai prezziari ufficiali nell’area siciliana, lo studio è finalizzato a riconoscere le tecniche costruttive e le tante varianti che i costruttori mettevano in atto, anche in rapporto alla leggerezza e la presunta monoliticità che avrebbero dovuto ridurre i danni in caso di terremoti. Ignorate dalla cultura tecnica ufficiale storica ed attuale, in molti casi le volte sottili in mattoni sono state demolite o trasformate in soffitti decorativi prescindendo dalla loro originaria funzione portante. La conoscenza puntuale e comparativa dei tanti casi ritrovati, confortata anche dalla continuità costruttiva in altri Paesi mediterranei e nelle Americhe, ma anche le ricostruzioni avvenute in questi anni, consentono di valutarne la qualità, le potenzialità ed i limiti, l’effettiva possibilità del mantenimento, della riabilitazione o della riproposizione.