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TIZIANA CAMPISI

Costruire lo spazio. Il cantiere gotico, dal disegno all'esecuzione.

Abstract

In ogni momento storico il cantiere edile ha rappresentato una sfida, il locus concreto della realizzazione di ambiziosi progetti, innovative sperimentazioni ed evolutive idee, che hanno permesso di imprimere una svolta decisiva al progresso tecnologico. Complessa e variegata appare la condizione del cantiere siciliano, spesso influenzato da innumerevoli apporti derivanti da altre aree culturali del bacino del Mediterraneo, vero e proprio crogiuolo di saperi a confronto, materiali e tecniche eterogenei, progettisti e maestranze itineranti. Se da un canto la costruzione gotica annoverava limitate conoscenze e metodi elementari in materia resistenza dei materiali, composizione delle forze, meccanica e statica, si riscontra dall’altro un’arditezza che, invero, pur generando nell’iter costruttivo e ad opera finita a volte crolli ed insuccessi, seppe da essi ricavare ingegnose intuizioni e risultati, operando una selezione di esperienze filtrate dal buon senso, associato ad estrema audacia e capacità tecnica. Seguendo l’esperienza dei secoli precedenti, dalla scelta di oculate soluzioni costruttive derivò lo stile dell’architettura del tempo e, contestualmente, quest’ultimo si adattò alla capacità intellettuale, ai mezzi materiali ed economici dei vari contesti geografici.